Disparità di genere e etnico-sociali: una situazione da non sottovalutare

“Quanto più libere saranno le donne, tanto più lo saranno gli uomini. Perché chi rende schiavo è a sua volta schiavo” (Louise Nevelson)

In ambienti, stati e contesti dove uno dei due generi è sottorappresentato e svantaggiato rispetto all’altro si parla di disparità di genere. Nel mondo, però, si sa la disparità di genere principale è legata al genere femminile che in molteplici stati risulta ancora nel 2022 essere un peso sociale non indifferente. Nella quasi totalità dei casi, infatti, la situazione delle donne nel mercato del lavoro e nella vita sociale è gravemente sfavorevole rispetto a quella degli uomini. Una disparità di genere nella maggior parte dei casi difficile da sradicare e che si registra, purtroppo, in molteplici paesi del mondo. Come nel caso dell’India in cui, nonostante si sia registrato un tasso di crescita economica molto alto nell’ultimo decennio, la disuguaglianza tra uomini e donne continua a permanere.

Condizione della donna in India

Partiamo dal presupposto che In India il rapporto tra maschi e femmine tra la popolazione è inclinato decisamente a favore dei maschi e questo è principalmente dovuto ad infanticidi e ad aborto verso il feto femminile.

In India la situazione sociale è molto complessa per quanto riguarda il rapporto tra i sessi. Anche se dal punto di vista legislativo vige la parità tra uomini e donne (stessi diritti all’istruzione e ad un’uguale retribuzione), la realtà quotidiana è ben diversa. Lo status e il ruolo della donna in India sono stati soggetti a diversi avvenimenti nel corso della storia legata ai diritti delle donne. Secondo un sondaggio compiuto dalla Thomson Reuters, multinazionale canadese, l’India è il quarto Paese più pericoloso al mondo per le donne ed il peggiore tra i G20 (paesi industrializzati): la maggior parte della popolazione femminile indiana, infatti, continua a vivere in condizione di inferiorità rispetto agli uomini con continue forme di discriminazione.

Le differenze e le disuguaglianze di genere in India hanno cause diverse tra loro, ma tutte connesse l’una all’altra. Innanzitutto, la prima disuguaglianza poggia le cause sul sistema di tipo patriarcale che, da sempre, pone la donna in uno status subordinato rispetto al padre (in primis), poi al marito ed infine anche ai figli maschi. Il sistema patriarcale, così come definito sin oggi, ha posto la donna sempre in un ruolo secondario rispetto all’uomo. Questo ha determinato per anni la presenza di atti di violenza sulle donne all’ordine del giorno e viene descritto come uno dei crimini più comuni contro le donne: ad esempio solo nel 2013, dopo diciassette anni di lotta continua da parte del movimento femminista, è stata approvata la legge che norma le molestie sul luogo di lavoro.

Inoltre, le donne hanno un minor livello di istruzione rispetto agli uomini: le principali problematiche che ostacolano l’apprendimento femminile in India sono date dalla carenza delle strutture scolastiche, la scarsità di insegnanti donne e le discriminazioni di genere determinate sin dal curriculum.

Infine, la posizione della donna sia in termini di cultura e partecipazione alla vita sociale, è fortemente disallineata con le forme di gender-gap tradizionali. Di fatto il numero di ragazze madri continua ad essere in crescita, così anche i crimini contro le donne. Quest’ultime, infatti, sono ancora obbligate a sottostare a restrizioni che impongono secondo la tradizione numerosi aspetti comportamentali: una donna non deve fumare in pubblico, non deve dare la mano agli uomini e nemmeno abbracciare o baciare nessuno.

Disuguaglianze nel mondo: non si parla solo di gender gap ma anche di razza, religione e appartenenza sociale.

“la discriminazione non esiste finchè non ti colpisce direttamente

Le differenze di genere nelle popolazioni nel mondo sono di varia tipologia: di razza, di religione, di appartenenza sociale.

In India, ad esempio, non è solo il Gender Gap a destabilizzare. Di fatto l’emarginazione sociale è strettamente collegata alle forme di stratificazione storiche e culturali che si sono sviluppate all’interno del paese. La povertà in questo paese è estrema in particolare a seguito della Pandemia da COVID-19: la mancanza di cibo, il sistema sanitario continuamente messo sotto stress e la crisi economico-sociale hanno determinato lo status del Paese, inserito tra le economie emergenti, come un luogo in cui la malnutrizione persiste determinando situazioni gravi: 60 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione cronica, compreso il 36% mondiale sotto i 5 anni. Anche in questo caso si parla di disuguaglianza socioeconomica.

In India, non esiste un vero e proprio sistema sanitario pubblico e ad aggravare la situazione sono sicuramente i numeri: in media è presente un medico ogni 10.000 persone, il che dà la misura di quanto sia difficile per la sanità raggiungere tutti. In tal senso è facilmente comprensibile come le zone rurali aventi strutture sanitarie ridotte e con scarse tecnologie mediche siano in estrema difficoltà. Ci sono le strutture sanitarie private, le quali, da una parte, hanno gli stessi limiti delle strutture pubbliche dall’altra, sono generalmente molto costose per le classi sociali medio basse e inaffrontabili per la popolazione che vive al di sotto della linea di povertà, che secondo le stime si aggira oggi intorno al 60% della popolazione.

Fratelli dimenticati in India contro le disuguaglianze di genere nel mondo

L’estrema vulnerabilità della situazione delle donne e della totalità della popolazione in India ha da sempre ispirato Fratelli dimenticati sin dal principio. La povertà, l’esclusione sociale, l’anafalbetismo, i diritti calpestati e la totale assenza di strutture in grado di fornire salute, assistenza e dignità a donne e bambini rende i progetti di Fratelli Dimenticati fondamentali in tale terra. Ma non solo, Fratelli Dimenticati opera con i propri progetti ad Haiti, Guatemala, Messico e Nepal al fine di tendere una mano e dare supporto a popolazioni dove le disuguaglianze di genere spingono sul sistema economico – sociale.

Progetto Luce a Paraspada

Tra i progetti di Fratelli Dimenticati in linea con tale contesto vi è sicuramente il progetto Luce a Paraspada che ha l’obiettivo di illuminare il futuro di bambine povere. A supporto dello studio nell’ostello femminile di Paraspada vogliamo installare un gruppo di continuità che permetta alle bambine, spesso limitate dalla carenza di elettricità, di dedicarsi allo studio senza essere vincolate da un problema esterno.

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